Mi chiamo Salvatore, ma sul palco sono Classico Marinara. La mia vita è sempre stata un viaggio, letteralmente. Cresciuto in una famiglia di giostrai, ho vissuto in roulotte, spostandomi da una città all'altra. Questa vita nomade e ricca di arte ha profondamente influenzato la mia musica. Mio nonno, un cantautore dall'animo zingaro, mi ha lasciato in eredità una collezione di testi che sono diventati l'anima del mio primo album, Ragazzo del Luna Park. Questo è stato il mio progetto di debutto, con la produzione affidata a Depha Beat, un nome noto nella scena romana che ha lavorato con artisti del calibro di Kid Yugi e Noyz Narcos. La mia carriera ha preso una svolta quando ho incontrato Lady the Murder, un producer di talento con cui ho fondato uno studio. Insieme abbiamo esplorato nuovi orizzonti musicali e prodotto il Delorean Tape, un album ispirato dall'idea di una cassetta incastrata nel mangianastri di una Delorean che viaggia nel tempo, con sonorità che spaziano dal funky al dreampop, dalla vaporwave al cantautorato. Oggi, mi sto orientando verso un ritorno alle radici hip-hop, collaborando con nuovi producer e artisti. La mia musica riflette la complessità delle persone: non siamo mai solo o nero o bianco, ma un intricato mosaico di sfumature. Attraverso i miei suoni e le mie parole, esploro queste diversità, convinto che sia proprio l'unione di queste a creare nuove formule sorprendenti.