Nel 2002, Gregorio Caimi riunisce un gruppo di musicisti siciliani con formazione, cultura musicale e caratteristiche diverse, ancora una volta mescolanze di sensibilità e storie che danno vita ad un intreccio da cui trae origine il gruppo: “I Musicanti”. La loro musica miscela sapientemente la tradizione musicale siciliana con quelle provenienti dai diversi paesi del Mediterraneo e dell’Africa, dando vita ad uno stile intenso e ricco, capace di parlare al profondo dell’animo umano, di coinvolgere ed emozionare, soprattutto dal vivo. “I Musicanti” rappresentano un esempio di commistione di stili musicali, sonorità moderne e strumenti musicali arcaici, attraversando un ventennio di musica con una maturazione artistica che dall’etnofolk ha raggiunto, grazie anche al sodalizio artistico con il compositore e arrangiatore Alfredo Giammanco, le sonorità moderne e globali della world music. È proprio questo il campo di ricerca battuto da “I Musicanti”: far propria la tradizione mediterranea e allo stesso tempo far confluire le diverse esperienze (jazz, rock, folk, ecc.) dei musicisti che ne fanno parte, puntando all’universalità del messaggio, senza mai perdere di vista l’identità. Quello de “I Musicanti” è dunque un progetto di musica folk proiettata nel mondo contemporaneo.