Self-annihilation of thought Dark Poetry (Lyrics about the cosmos, nature, death and sorrow) "In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti" R. May "Nato nel grigio di Milano nel 93', ho sempre scritto testi e pensieri fin dall'adolescenza ma solamente nel 2020 ho iniziato a registrare i primi pezzi, questo grazie all'incontro con il vecchio amico e collega: Platebruh (Paolo Bichisao) mossi da medesimi ideali e interessi. Sono cresciuto ascoltando hip hop essendo la musica della mia generazione e mi esprimo attraverso questo genere solo perché congeniale a riversare il mio malessere. Ma non ne sento l'appartenenza. Col tempo ho abbandonato l'ambiente hip hop apprezzando sempre meno artisti, facendomi ispirare da molteplici generi musicali che vanno dal cantautorato al metal e ambient. Il mio intento è portare un immaginario nuovo, dal fine poetico, scevro dalle tipiche espressione gergali appartenenti al mondo rap che trovo infantili e monotone. Scevro dall'autocelebrazione e dal maschilismo che aleggia sul genere da sempre, sopratutto nell'hardcore underground dove l'alternatività e la crudeltà vengono confuse con una profonda omologazione al sistema patriarcale capitalista, rendendo gli artisti cloni di sé stessi. Continuerò a scrivere per curare la mia salute mentale fino a che le creature che ho generato mi salveranno o trascineranno con loro nel mio abisso".