Dopo aver ascoltato il “Best of” di Lucio Battisti l'illuminazione, Riccardo Marcuzzo in arte Riki (1992), inizia a scrivere le sue prime canzoni. I testi sono ricchi di immagini, giochi di parole e figure retoriche. Il singolo d'esordio è subito al primo posto: “Sei mia” fa ballare e da apripista ad una sfilza di singoli che lo porteranno poi alla vittoria della sua categoria ad "Amici". "Perdo le parole" viene cantata da centinaia di migliaia di persone assieme al singolo estivo “Polaroid”. Riki è l'artista più venduto nel 2017 in Italia. L'album festeggia tre dischi di platino e 11 settimane consecutive al primo posto nella classifica FIMI/GfK. Il secondo album “Mania” apre un tour tutto sold out con più di 100 mila biglietti venduti. Forum di Assago esaurito. È il 2018. Doppio disco di platino per “Mania” e platino del singolo “Lo sappiamo entrambi”. Nel 2019 le collaborazioni internazionali oltreoceano con i CNCO ei Reik portano Riki a cantare davanti a oltre 40 mila persone tra Argentina e Messico. Nel 2020 “POPCLUB” è un disco più sperimentale con versi quali “piangiamo cera occhi bollenti, che va sul collo e sui preconcetti, che scioglie e cola ci va nei denti se promettiamo stiamo fermi” o come quelli che compongono il testo della canzone “ Margot”, intima e struggente. Dopo una lunga pausa lontano dalle scene ecco il disco “CASABASE”, il cui primo estratto è “Quanto sei bella”. È l'inizio di un nuovo capitolo, più maturo e consapevole.